Il weekend del 13 e 14 ottobre Civita sotto l’egida di Borgo Slow, community di buone pratiche nei borghi, nata con l’intento di valorizzare e di dar voce alle iniziative dal basso nei paesi e i borghi del sud, si prepara ad ospitare 12 blogger ed influencer per raccontare l’esperienza di visita e soggiorno nel borgo arbëresh.
Il blog tour è stato organizzato grazie al contributo dei numerosi piccoli imprenditori con il desiderio di far luce sulle risorse naturalistiche, culturali e umane di Civita in un momento in cui é necessario esaltare le energie positive che fanno di Civita una meta turistica ambita, amata per la sua bellezza e per la sua accoglienza e il suo stile ospitale in un’ottica di turismo sostenibile e responsabile. Civita, infatti, si distingue per la dinamicità del tessuto economico che ha registrato negli ultimi dieci anni la nascita di ben 16 strutture ricettive, aziende agricole che vantano prodotti molto apprezzati come le mandorle dell’azienda Carlomagno e i vini Cerchiara; recentissima anche la nascita di un nuovo ristorante ed enoteca L’Oste d’Arberìa che sorge in un palazzetto storico dove si potranno degustare prodotti a km zero e stagionali di tradizione civitese e i migliori vini calabresi.
La serata di sabato 13 a partire dalle ore 19 la famiglia Nicoletti ci farà conoscere la filosofia dell’Oste d’Arberia e l’amore per la genuinità. Otto bed and breakfast offriranno la loro ospitalità facendo assaporare in ambienti da favola colazioni preparate con prodotti locali. Il programma prevede il borgo trekking per scoprire le caratteristiche storico urbanistiche del villaggio arbëresh con i Comignoli e le curiose Case Kodra una delle quali inaugurerà la sua apertura al pubblico per diventare una casa museo e far rivivere gli ambienti domestici di un tempo. Tappe obbligate al Museo etnico della cultura arbëresh e alla Chiesa madre di rito bizantino greco. Non mancherà una camminata sull’estrema dorsale del Canyon del Raganello per ammirare dall’alto il ponte del Diavolo e le Gole più lunghe e profonde d’Italia. Infine, una passeggiata paesologica per restare nel solco di Franco Arminio nel rione antico S. Antonio dove incontrare la comunità locale e la semplicità di un abbraccio di benvenuto. L’ultima giornata il pranzo sarà un laboratorio partecipato nella preparazione della dromësat, la pasta dei Balcani con 5 secoli di resistenza, nella cornice del Ristorante Antico Ulivo, sotto la guida di Anna Stratigó, ambasciatrice straordinaria d’Arberia che con la sua coinvolgente attività di etnomusicologa, artista e massaia autentica diffonde la cultura arbëreshe nel mondo.
Civita dimostra come nel piccolo c’è il grande, come nel villaggio ci possa essere il mondo intero. Pur essendo una piccola comunità trae forza dall’amore verso il paese e si dà da fare per tutelare, far conoscere e apprezzare le meraviglie che custodisce.
La comunità locale e piccoli imprenditori raccontano una storia fatta di fiducia e spirito collaborativo che ha disegnato il destino di un piccolo villaggio dandogli un futuro possibile.